L’infortunio sul lavoro è un tema cruciale, con importanti implicazioni legali per lavoratori e datori di lavoro. In Italia, il diritto del lavoro è fortemente regolamentato per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori e per fornire una rete di protezione in caso di incidenti sul posto di lavoro. In questo articolo, esploreremo cosa bisogna sapere in caso di infortunio sul lavoro.
La Normativa Italiana sull’Infortunio sul Lavoro
In Italia, la normativa che regolamenta l’infortunio sul lavoro è contenuta nel Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/2008). Questo decreto legislativo stabilisce le norme di base per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e individua i doveri dei datori di lavoro e i diritti dei lavoratori.
Secondo il Testo Unico, il datore di lavoro è tenuto a garantire un ambiente di lavoro sicuro, adottando misure preventive, fornendo formazione appropriata e adempiendo a una serie di obblighi specifici. Questi includono la nomina di un responsabile della sicurezza sul lavoro, la redazione di un documento di valutazione dei rischi e l’adozione di misure per prevenire gli infortuni sul lavoro.
I Diritti dei Lavoratori
I lavoratori godono di diversi diritti fondamentali in caso di infortunio sul lavoro; uno dei diritti più importanti è il diritto a un’indennità. Questa indennità viene erogata dall’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) ed è destinata a coprire le spese mediche, la perdita di reddito dovuta all’incapacità lavorativa temporanea o permanente e altre spese connesse all’infortunio.
Per ottenere l’indennità, il lavoratore deve denunciare l’infortunio al datore di lavoro entro 48 ore dall’accadimento e presentare una richiesta all’INAIL. Inoltre, il lavoratore ha il diritto di scegliere il proprio medico per la valutazione delle condizioni di salute.
Le Responsabilità del Datore di Lavoro
Il datore di lavoro ha una serie di responsabilità chiaramente definite per prevenire gli infortuni sul lavoro e garantire la sicurezza dei propri dipendenti. Queste responsabilità includono:
- Valutazione dei rischi
Il datore di lavoro è tenuto a valutare i rischi presenti sul posto di lavoro e ad adottare misure per eliminarli o ridurli al minimo. Questa valutazione dei rischi deve essere documentata in un documento specifico. - Formazione e informazione
I datori di lavoro devono fornire formazione adeguata ai dipendenti riguardo alle procedure di sicurezza e ai rischi specifici del loro lavoro. Inoltre, devono informare i lavoratori sugli strumenti di protezione individuale (DPI) disponibili e sul loro corretto utilizzo. - Sorveglianza sanitaria
In alcuni settori o per determinate mansioni, il datore di lavoro è tenuto a organizzare la sorveglianza sanitaria dei lavoratori. Ciò implica visite mediche periodiche per monitorare lo stato di salute dei dipendenti. - Documentazione
Il datore di lavoro deve conservare documentazione dettagliata relativa alla sicurezza sul lavoro, compresa la valutazione dei rischi, i registri delle formazioni, i rapporti sugli incidenti e altro ancora. - Dovere di diligenza
Il datore di lavoro è obbligato a esercitare il massimo grado di diligenza possibile per garantire la sicurezza dei lavoratori. Questo implica l’adozione di misure preventive aggiuntive, se necessario, anche al di là dei requisiti minimi previsti dalla legge.
L’INAIL e l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro
L’INAIL è un ente pubblico italiano che gestisce l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Tutti i datori di lavoro sono obbligati per legge ad assicurare i loro dipendenti presso l’INAIL. L’assicurazione copre sia gli infortuni sul lavoro che le malattie professionali.
La procedura per ottenere l’indennità dall’INAIL
Se un lavoratore subisce un infortunio sul lavoro, la procedura per ottenere l’indennità è la seguente:
- denuncia dell’infortunio al datore di lavoro: il lavoratore deve immediatamente informare il datore di lavoro dell’infortunio.
- cura medica: il lavoratore deve cercare cure mediche, se necessario, e avvisare il medico che l’incidente è avvenuto sul posto di lavoro.
- denuncia all’INAIL: Il lavoratore o il datore di lavoro deve presentare una denuncia di infortunio all’INAIL entro 48 ore dall’incidente.
- visita medica: l’INAIL può richiedere al lavoratore di sottoporsi a un esame medico per valutare la gravità dell’infortunio.
- erogazione dell’indennità: se l’INAIL accetta la denuncia, inizia l’erogazione dell’indennità in base alla gravità dell’infortunio e ai giorni di assenza dal lavoro.
La Tutela Legale
Nel caso in cui il lavoratore non ritiene adeguata la valutazione fornita dall’Inail può presentare opposizione. L’istanza va presentata presso la sede dell’Inail dove ha domicilio il lavoratore e deve contenere, oltre ai dati anagrafici e i riferimenti all’evento, le motivazioni a sostegno dell’opposizione unitamente alla documentazione medica attestante elementi giustificativi della domanda. Il lavoratore può designare un medico di fiducia che parteciperà alla visita collegiale.
In caso di rigetto della domanda, il lavoratore può presentare, con l’ausilio di un legale, ricorso dinanzi il Tribunale del Lavoro; la domanda si prescrive decorsi tre anni e 150 giorni dalla data dell’infortunio.