In caso di incidente, la legge italiana prevede che il risarcimento al passeggero di una moto sia sempre garantito dall’assicurazione del proprietario del mezzo. Infatti, l’articolo 141 del codice delle assicurazioni garantisce l’indennizzo al terzo trasportato entro il massimale minimo di legge.
Il risarcimento al passeggero di una moto avviene anche quando il conducente si rende responsabile del sinistro o quando la responsabilità dell’incidente sia da attribuire ad altri utenti della strada. L’unico onere per il passeggero è dare prova che i danni fisici siano stati realmente provocati dal sinistro o dalla caduta dal mezzo. Un ulteriore chiarimento arriva anche dalla Cassazione. Attraverso la sentenza nr. 20654/16, i giudici hanno sottolineato che non basta dichiarare di essere caduti dalla moto, ma è necessario dimostrare i fatti.
Danni al passeggero: quando è coinvolto un solo veicolo
Le assicurazioni sono tenute a risarcire il passeggero anche nel caso in cui il sinistro coinvolga solo la moto. Per esempio quando il conducente del mezzo a due ruote cerchi di evitare un’auto in transito in senso contrario, terminando la sua corsa all’esterno della carreggiata.
Diverso il discorso in cui la caduta dalla moto sia causata da una sbandata. In questo caso il passeggero deve chiedere risarcimento al conducente o al proprietario del mezzo, provando però la sua responsabilità. Quest’ultimo può sollevarsi dalla colpa dimostrando di aver fatto il possibile per evitare il danno.
Risarcimento: cosa comporta la condotta colposa del passeggero
In caso di condotta colposa del passeggero, il risarcimento potrebbe essere dimezzato o azzerato. In questi casi, gli esempi più classici come il non rispetto del codice della strada o il mancato utilizzo del casco, possono avere effetti negativi sulla richiesta di risarcimento. Qualora l’assicurazione dimostri che il danno poteva essere evitato o ridotto attraverso il normale rispetto delle regole, è possibile vedersi declinare la domanda di risarcimento.
Come ottenere il risarcimento
Per ottenere il risarcimento dei danni fisici è necessario inoltrare una richiesta scritta alla compagnia di assicurazione del proprietario della moto. È vivamente consigliato allegare tutti i referti medici del pronto soccorso ed eventuali dichiarazioni dei testimoni che hanno assistito all’incidente.
Per richiedere il risarcimento dei danni al passeggero causati da un sinistro in moto è comunque consigliato rivolgersi a studi legali specializzati. Il più delle volte l’onorario dell’avvocato viene pagato dall’assicurazione e non ricade sulla vittima del sinistro.