La guida senza il consenso del proprietario di un veicolo è una situazione delicata che può generare dubbi sia dal punto di vista legale sia assicurativo, soprattutto in caso di incidente stradale. Quali sono le conseguenze per il conducente e il proprietario?
Responsabilità del conducente
Chi si mette alla guida di un veicolo senza l’autorizzazione del proprietario agisce in modo illecito. In caso di incidente, il conducente è considerato responsabile dei danni causati a terzi. Questo vale sia per i danni materiali che per quelli fisici. Il codice civile e quello della strada prevedono che il conducente risponda in prima persona delle proprie azioni, sia sul piano civile che, eventualmente, su quello penale.
E il proprietario?
In linea generale, il proprietario del veicolo non è responsabile per i danni causati da un soggetto che guida senza il suo consenso. Tuttavia, ci sono delle eccezioni:
- Colpa del proprietario: se il proprietario ha avuto un comportamento negligente, come lasciare il veicolo incustodito con le chiavi inserite, potrebbe essere chiamato a rispondere per un concorso di colpa.
- Rapporto assicurativo: la compagnia assicurativa può rifiutarsi di coprire i danni se il conducente non autorizzato non rientra tra i soggetti abilitati a guidare quel veicolo secondo la polizza.
Azioni del proprietario
In caso di utilizzo non autorizzato del veicolo, il proprietario può sporgere denuncia per “appropriazione indebita”. Questo passaggio è essenziale per distinguersi dal comportamento del conducente e dimostrare la mancanza di consenso.
In caso di guida senza consenso, il conducente è il principale responsabile, ma il proprietario deve agire con prudenza per evitare di incorrere in responsabilità indirette. Consultare un legale esperto è fondamentale per chiarire eventuali dubbi e tutelare i propri diritti.
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