Se un’auto prende fuoco e danneggia altri veicoli o oggetti, chi risarcisce i danni?
E cosa succede se il veicolo non è assicurato per furto o incendio?
È una domanda frequente, soprattutto nei casi in cui l’incendio avviene per un guasto o dopo un furto.
La polizza RC auto non copre l’incendio
La normale assicurazione RC auto copre solo i danni causati durante la circolazione del veicolo.
Quindi, se l’auto prende fuoco mentre è parcheggiata, l’RC non interviene.
E se l’incendio è stato causato da un furto o da un cortocircuito?
In questo caso, serve una copertura specifica contro furto e incendio.
Se non c’è, i danni causati ad altri veicoli, edifici o beni non vengono coperti.
Chi risarcisce i danni?
Dipende dal caso.
Se si riesce a dimostrare che l’incendio è stato causato da una negligenza del proprietario, come una cattiva manutenzione, lui è responsabile.
In quel caso, chi ha subito danni può chiedere un risarcimento direttamente al proprietario del veicolo incendiato.
Se invece l’incendio è doloso (es. causato da un ladro o da un vandalo), e non si scopre chi è stato, il proprietario non è automaticamente responsabile.
Chi ha subito danni può solo sperare di avere una copertura assicurativa propria (ad esempio per atti vandalici).
Come ci si può tutelare?
Per chi possiede un’auto, la soluzione è semplice:
aggiungere la copertura furto/incendio alla polizza RC.
Costa poco, ma può evitare problemi molto seri.
Per chi invece subisce un danno da un’auto incendiata, il consiglio è uno solo:
rivolgersi subito a un avvocato. Serve per verificare se esistono responsabilità e se è possibile ottenere un risarcimento.