Il bollo auto è una tassa di proprietà obbligatoria per tutti i possessori di veicoli immatricolati in Italia. Ma se non si paga, per quanto tempo può l’amministrazione richiedere il versamento? In altre parole: quando il bollo auto si prescrive?
Prescrizione del bollo auto: il termine legale
La prescrizione del bollo auto è di 3 anni, a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui il pagamento sarebbe dovuto avvenire.
Facciamo un esempio: se non hai pagato il bollo riferito al 2021, l’Amministrazione ha tempo fino al 31 dicembre 2024 per notificarti una richiesta di pagamento. Superato questo termine, il debito è prescritto e non più legalmente esigibile.
Come decorre la prescrizione?
La prescrizione decorre in assenza di atti interruttivi validamente notificati, come:
- solleciti di pagamento;
- avvisi bonari;
- ingiunzioni fiscali o cartelle esattoriali.
Ogni notifica valida interrompe la prescrizione e fa ripartire il conteggio da capo.
Posso fare ricorso se ricevo una cartella prescritta?
Sì. Se ricevi una richiesta di pagamento oltre i 3 anni e non hai mai ricevuto alcuna comunicazione precedente, puoi contestare il debito per intervenuta prescrizione.
Attenzione però: se la cartella ti è stata notificata entro i termini ma tu non l’hai vista (ad esempio per cambio di domicilio non comunicato), la prescrizione potrebbe non essersi mai perfezionata.
Cosa conviene fare?
Se hai ricevuto un avviso di pagamento del bollo auto e pensi sia prescritto:
- controlla le date di scadenza e di notifica;
- conserva buste e documenti ricevuti;
- valuta con un legale la possibilità di fare ricorso.
Il bollo auto si prescrive in 3 anni, ma ogni caso ha le sue particolarità. Per evitare di pagare somme non dovute o di perdere il diritto a contestare, è importante agire in modo informato e tempestivo.