Sono tanti gli italiani a recarsi all’estero, per una vacanza o per motivi di lavoro. Di conseguenza, non è così raro trovarsi coinvolti in in un sinistro stradale. Accertato lo stato di salute di guidatore e passeggeri, è fondamentale agire per ottenere un il risarcimento dei danni subiti dal veicolo. L’iter previsto deve tenere conto anche del Paese in cui le auto coinvolte risultano immatricolate.
Raccolta dei dati e constatazione amichevole
La prima operazione da compiere consiste nella raccolta dei dati relativi all’altro veicolo. Appuntato il numero di targa, potrebbe essere molto utile scattare alcune foto delle parti danneggiate dall’incidente. Anche la constatazione amichevole (il modulo è molto simile tra i vari Paesi europei) è indispensabile.
Il ruolo della Consap
Il viaggiatore sarà tenuto a informare la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici (la Consap), accessibile a partire dal 2020 unicamente dal Portale Unico. I dati da trasmettere sono luogo, ora e data dell’incidente ed estremi del veicolo responsabile del danno (alla targa si aggiungono il modello e lo Stato immatricolazione). La Consap sarà innanzitutto chiamata a verificare cosa sia accaduto, e ad accertare che le dichiarazioni dei due conducenti combacino. Avrà anche il compito di individuare la compagnia assicurativa del conducente straniero, e di contattare il relativo referente in Italia. Infine contatterà una compagnia assicurativa italiana, che verrà incaricata di valutare i danni occorsi al veicolo.
Quando ha luogo il rimborso per l’incidente
Il referente, contattato dalla Consap, darà il via alla procedura prevista per il rimborso. In genere, occorreranno 3 mesi prima che venga comunicata l’offerta di risarcimento. In alternativa, provvederà a fornire le motivazioni dietro all’eventuale mancato indennizzo.
Come agire se la vettura straniera non rientra nell’ambito Consap
La procedura che vede coinvolta la Consap viene attivata se coinvolti nell’incidente sono veicoli immatricolati in uno degli Stati appartenenti allo Spazio Economico Europeo, ma non solo. E applicabile, infatti, anche per veicoli immatricolati nel Principato di Monaco, in Svizzera, Bosnia ed Erzegovina, Israele e Regno Unito. Qualora la vettura sia stata immatricolata al di fuori del SEE e degli altri Paesi appena indicati, in luogo della Consap entrerà in gioco il Bureau appartenente alla Nazione in cui si è verificato l’incidente. La vettura estera coinvolta, però, dovrà essere di un Paese diverso da quello del Bureau, come previsto dalla direttiva comunitaria 2000/26/CE. In caso contrario occorrerà fare riferimento direttamente al proprietario dell’auto o all’assicuratore.