Dopo un incidente stradale è facile lasciarsi prendere dalla confusione, dallo stress e dalla fretta. Ma è proprio nei primi momenti che si commettono gli errori più gravi, quelli che possono compromettere il risarcimento o perfino causare sanzioni. Conoscere i passi giusti da compiere è fondamentale per tutelare i propri diritti.
Ecco 5 errori comuni che molte persone commettono dopo un sinistro.
Non chiamare subito le forze dell’ordine
Anche se l’incidente sembra di lieve entità, è sempre consigliabile contattare polizia o carabinieri, soprattutto in caso di disaccordo tra i conducenti o se ci sono feriti. Il verbale delle forze dell’ordine rappresenta una prova fondamentale in caso di contenzioso.
Firmare il modulo CAI senza averlo compilato correttamente
La constatazione amichevole (CAI) è un documento importante, ma non bisogna firmarlo con leggerezza. Se non si è d’accordo sulla dinamica o si hanno dubbi su quanto riportato, è meglio non firmare o aggiungere le proprie osservazioni nella sezione dedicata.
Non raccogliere prove sul luogo dell’incidente
Spesso, chi è coinvolto in un sinistro si dimentica di scattare foto, annotare targhe, dati dei testimoni e posizione dei veicoli. Queste informazioni possono rivelarsi decisive per dimostrare la propria versione dei fatti.
Non andare subito al pronto soccorso
Se hai subito un colpo di frusta o altri traumi, è fondamentale rivolgersi a un medico entro 24-48 ore dall’incidente. Altrimenti, potresti non riuscire a collegare l’infortunio al sinistro ai fini del risarcimento.
Gestire da soli la pratica di risarcimento
Le compagnie assicurative possono proporre offerte al ribasso o contestare la responsabilità. Affidarsi a un legale esperto in infortunistica stradale aiuta a evitare errori procedurali e a ottenere il giusto indennizzo, in tempi ragionevoli.
Dopo un incidente, ogni mossa può fare la differenza. Evitare questi errori ti permette di tutelare meglio la tua salute, i tuoi diritti e il tuo portafoglio. Per non sbagliare, chiedi sempre consiglio a un professionista del settore.